Felice Dafond
Minusio e i suoi progetti
Nel secolo scorso Minusio era un Comune agricolo, abitato da poche persone per lo più in prossimità dei diversi nuclei sparsi sul territorio comunale. Oggi, Minusio è un comune residenziale: conta 7’498 persone residenti (+98 rispetto al 2021), con 7 centenarie (donne), 66 nazionalità differenti. Nel 2022 vi sono stati 619 nuovi arrivi di cittadini e 54 nascite. I cittadini svizzeri rappresentano il 74,55 % della popolazione, mentre gli stranieri si attestano al 25,45 %. Domani Minusio sarà, verosimilmente, il 5° Comune del nostro Cantone.
Nel raggio di mezz’ora in auto da Minusio, sono raggiungibili 125’000 persone e 67’000 posti di lavoro (equivalenti a tempo pieno) in Svizzera (a titolo di paragone la città di Zurigo dove su ca. 1’600’000 abitanti vi sono 1’142’000 persone attive). Oggi il tasso di crescita a Minusio appare rallentato e inferiore rispetto a quello della media cantonale e nazionale. Il 28% dei cittadini ha più di 65 anni. I nuclei familiari sono di piccole dimensioni (persone singole). Il potere d’acquisto dei nuclei familiari è superiore alla media regionale e il reddito annuo per nucleo familiare è comparabile a quello della città di Lugano.
Le prospettive di crescita sono quindi strettamente legate ai nuovi progetti infrastrutturali e allo sviluppo economico legato al settore dei servizi.
Il mercato immobiliare è residenziale, gli appartamenti di proprietà sono ca. il 50% del parco residenziale. L’offerta d’appartamenti si situa sopra la media cantonale e nazionale. Il livello dei prezzi degli affitti è allineato alla media nazionale, mediamente del 15% inferiore a Lugano, mentre il livello dei prezzi delle proprietà per piani è superiore alla media nazionale. Le superfici commerciali sono circa la metà di quelle registrate a livello cantonale e nazionale, e il volume dei nuovi investimenti nella vendita e nella ristorazione si situa al di sotto della media regionale e nazionale.
Emerge conseguentemente da questo quadro di riferimento una crescita demografica inferiore alla media, con forte presenza di persone non attive (oltre i 65 anni) e una scarsa crescita dei posti di lavoro. Nel mercato immobiliare l’offerta è superiore alla media, i contenuti commerciali presentano
un’attrattività limitata. Minusio rimane comunque un comune residenziale attrattivo sia per le residenze primarie (presenza di pendolari superiore alla media), sia per le residenze secondarie.
Con la nuova fermata FFS – TILO si rafforza l’attrattiva per i pendolari, considerato che la durata del collegamento diretto con Lugano è inferiore ai 30 minuti, e vi saranno collegamenti con Bellinzona ogni 15 minuti.
I punti di forza territoriali di Minusio sono la qualità paesaggistica (lago e montagna). La fermata permetterà una connessione diretta ad una zona esclusiva (accesso alla riva del lago e alle zone di svago), con un importante potenziale residenziale e turistico.
La nuova fermata FFS comporta nuove prospettive per il Comune. Si tratta di riqualificare il comparto con una propria caratteristica urbana definita che tiene conto del nuovo ruolo del trasporto pubblico rispettando le preesistenze paesaggistiche che si trovano ai limiti dell’area. Occorre quindi ridefinire l’area con contenuti sia residenziali che di servizio, con un’equilibrata densità, usufruendo della buona accessibilità del mezzo pubblico, creando nuovi spazi pubblici di qualità.
Nel contempo occorre promuovere una ancor migliore qualità urbana che favorisca le relazioni sociali ridefinendo i percorsi della mobilità lenta e il verde non solo urbano ma anche di quello privato.
Minusio, a tal scopo, partecipa ad un progetto nazionale pilota, promosso dall’Associazione Svizzera città dell’energia. La nostra topografia, ai piedi della montagna e sul bordo del lago, lo richiede. Minusio ha inoltre voluto e approfondito una strategia comunale di valorizzazione del paesaggio e degli spazi aperti. Si è ritenuta prioritaria l’attenzione verso la conservazione del patrimonio arboreo e naturalistico, non solo ai fondi pubblici attraverso l’elaborazione di nuovi strumenti di supporto: la “Strategia comunale di valorizzazione del paesaggio” e il “Piano degli indirizzi pianificatori del verde urbano” ma anche a quello privato. Lo scopo è di agevolare il Comune nel dotarsi di una rinnovata consapevolezza su come influenzare attivamente la trasformazione e la qualità del proprio territorio e, quindi, la qualità di vita di chi vi abita e lavora. Sempre più attuale e necessario sostenere un dialogo costruttivo con i privati, andando oltre il semplice controllo delle normative. Si tratta di identificare quali sono e saranno i luoghi strategici per la vita del Comune così da indirizzare le politiche comunali. Anche piccoli interventi di miglioramento della fruibilità dello spazio comunale sono immaginabili per rendere consapevole la cittadinanza del valore del proprio territorio tenuto conto dei cambiamenti climatici in atto.
Il Comune intende promuovere una residenza intergenerazionale, con appartamenti per poter svolgere lavoro a domicilio, spazi per «coworking», uffici e piccoli atelier. Un Comune per pendolari senz’auto.
Il Municipio di Minusio ha quindi concretamente avviato una nuova pianificazione del comparto attraverso un concorso di mandato di studio parallelo.
La fermata FFS, posta parallelamente alla passeggiata di Rivapiana e che offre agli abitanti e ai visitatori una fermata a poche decine di metri da una delle rive più conosciute e più belle e apprezzate, presenta conseguentemente un’alta attrattività per Minusio. Una nuova porta, una nuova piazza, per la quale occorre prevedere un armonioso sviluppo integrato nel tessuto del Comune, posto anche in relazione con l’attuale centro – polo amministrativo e commerciale – che si sviluppa lungo via S. Gottardo.
Minusio oggi non dispone di una vera e propria piazza, anzi è tagliato in due da un traffico crescente, ma presto disporrà di una porta sul lago Maggiore, tra la chiesa di San Quirico e la Cà di Ferro, su una delle pochissime passeggiate riva lago pubbliche e naturali non solo del nostro cantone ma di tutta la Confederazione, opera che si inserisce nel modo più naturale possibile in questo contesto particolarmente pregiato.